Non so di non sapere

revisioni semiserie alla filosofia

12,00

Autore: Tony Brewer

Collana: Saggi Pop

ISBN 9788898837472

pagine 176

ATTENZIONE PARENTI: 16+

Disponibile

Categoria:

Descrizione

Non leggetelo, questo libro. Perché è educativo. Riesce a farci capire un sacco di cose con un linguaggio semplice, comprensibile, senza tanti giri di parole. Porta i lettori ad accrescere le loro facoltà intellettuali e morali. Diffonde troppe conoscenze e troppo sapere. E questo non si fa. Educare è diseducativo.

dalla prefazione di Pino Imperatore

È tradizione catalogare e inscrivere in correnti filosofiche tutti i grandi pensatori che hanno solcato il nostro glorioso passato. Tuttavia, a guardare con occhio esperto, disincantato e cinico le teorie che questi illustri pensatori hanno formulato e scritto, emergono contraddizioni, incoerenze, assunti che fanno acqua da tutte le parti, pretese di certezze assurde e ancora molto altro ma, soprattutto, domande inutili. Questo saggio, narrato da chi la filosofia la esplora e la insegna quotidianamente, può essere letto da giovani studenti esasperati, esperti indagatori dell’animo umano ormai disillusi, ex-filosofi annoiati o più in generale semplici amanti e curiosi della storia del pensiero che qui possono incontrare, in un tono a metà tra l’ironico e il dissacratorio, una prospettiva inconsueta. Al contrario di quanto sostengono studiosi serissimi e prendendo spunto da ciò che i filosofi hanno veramente detto o fatto, questo libro vuole dimostrare l’assoluta idiozia dei filosofi e la genuina inutilità dello studio della storia della filosofia nei licei. Beninteso: si tratta di uno scherzo. Forse.


Tony Brewer (Firenze, 1963), dopo un’infanzia trascorsa in Inghilterra si laurea a Napoli in Filosofia. Ha pubblicato saggi sull’individualismo metodologico nella riflessione politica inglese del Seicento e curato la sezione «Filosofia» nel volume per le scuole L’Islam spiegato dai ragazzi ai ragazzi. Dal 1991 è professore di storia e filosofia nei licei.

Rassegna stampa

Giada X Reading can save us
video recensione al libro
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Gabriella Mazzeo Zon
Nel corso dei suoi quattordici capitoli, l’autore riesce in un’operazione difficilissima: dissacrare e contemporaneamente celebrare la funzione di una filosofia ragionata, che non è studio acritico e accettazione di dogmi imposti dalla scuola.
quattordici capitoli per buttare giù dalla cattedra i filosofi

Gabriella Mazzeo Zon
Video intervista a Tony Brewer
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Matilde Quarti Panorama
Di capitolo in capitolo, con una girandola di esempi tutti suffragati da citazioni (magistralmente decontestualizzate), Brewer usa i filosofi per demistificare la filosofia.
Le “revisioni semiserie alla filosofia” di un professore di liceo

Mario Bonanno SoloLibri
Non so di non sapere – affettuoso calembour del celebre “so di non sapere” socratico – è un pamphlet ricco di fonti; e ciascuna contraddizione è argomentata con la bonomia con la quale è possibile commentare le incongruità senili di un nonno a cui, tutto sommato, si vuole bene.
“Non so di non sapere”.

Redazione Il Libraio
Questo saggio può essere letto da giovani studenti esasperati, esperti indagatori dell’animo umano ormai disillusi, ex-filosofi annoiati o più in generale semplici amanti e curiosi della storia del pensiero.
Non so di non sapere

Davide Raimondi Altri Animali
Nonostante Brewer affermi nelle primissime pagine del libro la totale inutilità della filosofia e la sua assoluta irrilevanza in ambito scolastico, risulta immediatamente chiaro dal taglio sarcastico della sua analisi che il fine che si è preposto non è certo quello di derubricare la filosofia a scienza davvero inservibile.
Non so di non sapere

Ugo Cundari Il Mattino di Napoli
Il saggio di Brewer mette a nudo l’altro volto dei grandi pensatori
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Nazareno Pastorino POI. Rivista filosofica
L’autore argutamente impone al testo questo titolo, lo fa per giocare sui paradossi insopportabili di un certo modo di esprimersi della filosofia.
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Elisa CarraraFlanerí
La filosofia non è neppure una scienza rigorosa che ama circondarsi di razionalità: la strada del pensiero, infatti, è lastricata di incoerenze, imprecisioni e fragili certezze. E questo libro ne raccoglie molte.
Cada il velo: a cosa serve la filosofia?

Domenico Guarino – Controradio
intervista a Tony Brewer, 3 dicembre 2018
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