Descrizione
Non leggetelo, questo libro. Perché è educativo. Riesce a farci capire un sacco di cose con un linguaggio semplice, comprensibile, senza tanti giri di parole. Porta i lettori ad accrescere le loro facoltà intellettuali e morali. Diffonde troppe conoscenze e troppo sapere. E questo non si fa. Educare è diseducativo.
dalla prefazione di Pino Imperatore
È tradizione catalogare e inscrivere in correnti filosofiche tutti i grandi pensatori che hanno solcato il nostro glorioso passato. Tuttavia, a guardare con occhio esperto, disincantato e cinico le teorie che questi illustri pensatori hanno formulato e scritto, emergono contraddizioni, incoerenze, assunti che fanno acqua da tutte le parti, pretese di certezze assurde e ancora molto altro ma, soprattutto, domande inutili. Questo saggio, narrato da chi la filosofia la esplora e la insegna quotidianamente, può essere letto da giovani studenti esasperati, esperti indagatori dell’animo umano ormai disillusi, ex-filosofi annoiati o più in generale semplici amanti e curiosi della storia del pensiero che qui possono incontrare, in un tono a metà tra l’ironico e il dissacratorio, una prospettiva inconsueta. Al contrario di quanto sostengono studiosi serissimi e prendendo spunto da ciò che i filosofi hanno veramente detto o fatto, questo libro vuole dimostrare l’assoluta idiozia dei filosofi e la genuina inutilità dello studio della storia della filosofia nei licei. Beninteso: si tratta di uno scherzo. Forse.
Tony Brewer (Firenze, 1963), dopo un’infanzia trascorsa in Inghilterra si laurea a Napoli in Filosofia. Ha pubblicato saggi sull’individualismo metodologico nella riflessione politica inglese del Seicento e curato la sezione «Filosofia» nel volume per le scuole L’Islam spiegato dai ragazzi ai ragazzi. Dal 1991 è professore di storia e filosofia nei licei.