Siamo a quel punto dell’anno in cui si fanno chiusure e bilanci. Abbiamo deciso di non esimerci nemmeno noi, per cui a seguire potrete leggere i nostri libri, film, serie tv e album preferiti del 2020. Non sono classifiche, ma sono le cose che abbiamo amato.
Attenzione: abbiamo scelto di non elencare solo cose uscite nel 2020, perché non necessariamente solo quelli abbiamo letto o visto, ma in generale ciò che abbiamo trovato più rilevante.
Prima di tutto però vogliamo ringraziarvi per aver seguito effequ in questo assurdo anno: la garzetta sta bene e cresce, ha ali sempre più forti e piumose e si prepara ad alzare il volo ancora una volta nel 2021, con e grazie a voi.
Questi piccoli elenchi sono anche un modo per darvi un’idea di chi siamo, come ragioniamo. Eccoli qua, ognuno legato all’altro da una parola chiave: tutte insieme costituiscono una piccola costellazione nella galassia di effequ.
Buona lettura, e buone feste a tuttə voi.
Silvia Costantino – folgorazioni
Libro
Nella quiete del tempo, che senza gruppo di lettura avrei scartato temendo un libro pretenzioso. È straordinario e incantevole.
Film
Never rarely sometimes always: una regista maestosa, una storia già incontrata mille volte ma raccontata con tanto disincanto e franchezza che mi è sembrata la prima.
Album
Guardando un film di cui avevo letto bene e che ho trovato mediocre, sono incappata in un brano che mi ha subito colpita. Il pezzo era bizness e l’album è W H O K I L L, folgorazione pura.
Serie
She-ra and the princesses of power. Devo spodestare le guerriere Sailor; il team di She-ra, remake super queer super inclusivo super tutto di una serie sessista degli anni ’80, is gonna win in the end.
Chiara De Marco – sfaccettature
Libro
Ragazza, donna, altro per la quantità di vita e di sfaccettature che è in grado di raccontare.
Film
Parasite, per la sua splendida drammaticità.
Album
The new abnormal, un irresistibile crescendo di malinconia fino all’ultimo bellissimo pezzo, Ode to the Mets, probabilmente la dichiarazione di addio di uno dei miei gruppi preferiti.
Serie
Fargo (la prima stagione), perché è meravigliosa anche a distanza di anni.
Simone Ferrini – retaggi
Libro
Finzioni, perché da quando lo pescai a caso frai i libri dei miei lo rileggo periodicamente.
Film
Espiazione, perché è tutto vero se lo racconti.
Album
Tunes 2011-2019, perché è un frullatore di fantasmi sonori che fanno capolino da una tenda di fruscii.
Serie
Twin Peaks, perché non l’avevo mai visto, e perché dietro la tenda rossa c’è un braccio che fa questo suono.
Chiara Mogetti – fuochi
Libro
Ho paura torero, perché l’ironia e la sfacciataggine sono toccanti e politici.
Film
Ritratto della giovane in fiamme, per come esplora i temi del guardare e dell’amare, con grande consapevolezza cinematografica.
Album
Go, perché mi fa sognare meraviglie a occhi aperti.
Serie
Little fires everywhere, perché racconta la maternità in maniera empatica, disincantata e intersezionale.
Francesco Quatraro – ricorsi
Libro
Rileggere Il Maestro e Margherita a voce alta: metterci una vita e di conseguenza fare attenzione a tutt’altro: la sonorità della traduzione, i paesaggi, l’allusività dei dialoghi.
Film
Rivedere L’uomo che verrà, anche per attualizzare una memoria storica un po’ piegata alla retorica, e ribadirsi che il cinema italiano avrebbe molto da dire, basta lasciarglielo fare.
Album
Riascoltare con la consueta ossessione maniacale Pisces Iscariot, ma in modo analitico e non nostalgico, per dirsi che i b-side sono la grande luce della musica rock, il vero pozzo da cui attingere oro.
Serie
Riguardare In the flesh con la figlia adolescente, riesplorarne il dolore e l’allegoria crudele con l’aiuto degli occhi di una ragazza.