Descrizione
A quarant’anni ho scoperto che quel bambino non era sbagliato, ma diverso, che quel piccolo individuo non molto empatico e un po’ egocentrico era fatto così, e basta. A quarant’anni ho scoperto di essere autistico.
Gli ultimi anni hanno visto crescere il dibattito sull’autismo, eppure non di rado ci si trova di fronte a teorie pseudoscientifiche e terapie che cercano di costringere l’autistico a rinunciare alla propria identità in nome di un’‘integrazione’ non necessariamente utile, che soprattutto non tiene in considerazione i bisogni e l’essenza stessa di una persona con autismo. E allora, quali sono i vissuti di chi si trova in una tale condizione? Eccentrico, saggio autobiografico, parte dal momento in cui l’autore, già quarantenne, scopre di essere ‘neurodiverso’: asperger, per l’appunto. Come in altre situazioni, racconta Acanfora, uscire allo scoperto e “fare coming out” può rivelarsi determinante nel percorso di accettazione, riconoscimento e conoscenza dell’altro.
Un libro per contribuire alla conoscenza dell’autismo come modo di vedere il mondo, che può portare alla comprensione di una realtà che ancora troppo spesso viene vista attraverso stereotipi cinematografici caricaturali, e anche un libro per le persone autistiche, perché comprendano che pur nella loro unicità non sono sole né ‘guaste’: in loro non c’è nulla da riparare ma, probabilmente, solo abilità da affinare, strategie da sviluppare per il loro stesso bene e non per compiacere gli altri. Le diagnosi sull’autismo nei bambini sono in continuo aumento e questo libro può essere uno strumento in più, utile a insegnanti e genitori.
Fabrizio Acanfora (Napoli, 1975) è pianista e clavicembalista. Per oltre vent’anni è stato costruttore di strumenti a tastiera del periodo barocco.
Collabora con l’Istituto catalano di Musicoterapia allo sviluppo di nuove metodiche terapeutiche per persone autistiche; è coordinatore e docente presso il Master in Musicoterapia all’Università di Barcellona e coordinatore della ricerca in Musicoterapia presso l’Hospital del mar di Barcellona.
Da narratore nel 2015 ha pubblicato I racconti di Barcellona (Officine editoriali, 2015).
Rassegna stampa
Matteo Pascoletti – Not
Ribaltare il punto di vista del racconto verso l’autorappresentazione permette di cogliere la prospettiva dell’autismo verso i «neurotipici».
Lo sguardo Asperger
Simone Stabilini – Simonestabilini.com
In un mondo che tende a separare, a normalizzare, a voler “integrare”, bisogna invece diffondere un messaggio che spinga alla comprensione delle differenze e all’inclusione.
ECCENTRICO. L’unicità spiegata in un libro
Manilla Telesca – L’Indiependente
A me questo libro è entrato dentro. Sono entrata nella vita di Fabrizio e della sua famiglia e riesco a sentirlo ancora qui con me.
Eccentrico
podcast – Fahrenheit Radio 3
ascolta il podcast dell’intervista a Fabrizio Acanfora
21/02/2019
Eccentrico
Ugo Cundari – Il Mattino di Napoli
Il suo personale inno alla musica come strumento di salvezza
Acanfora. Un diario quotidiano ‘eccentrico’.
Luigi Ripamonti – Corriere Salute
L’autore offre un punto di vista originale davvero, perché svela ‘da dentro’ che cosa significa vivere con un funzionamento peculiare del cervello.
E com’è difficile spiegare cosa vuol dire essere un ‘Asperger’
Laura Porceddu – Flanerì
Il percorso umano descritto così bene da Fabrizio Acanfora permette di aprirsi a una visione della sindrome di Asperger non più incentrata sui deficit, sulle carenze, ma sulla diversità che in alcuni contesti è invalidante, ma in altri è una ricchezza e un dono.
Oltre il muro di incomprensione
redazione – Leggere Online
Fabrizio Acanfora riesce a portarci nel suo mondo e a farci comprendere quanto ogni azione sia complicata: ricevere gli amici a cena, andare al ristorante o a un colloquio di lavoro, dormire quando i genitori stanno chiacchierando con gli amici, affrontare l’interrogazione, prendere l’autobus, il treno o l’aereo, stringere la mano a una persona, cambiare la routine giornaliera.
cosa significa essere Asperger
Melvin – Il ritorno di Melvin
In un mondo folle quanto contradittorio non si può non esprimere simpatia prima ancora dell’apprezzamento letterario e creativo per il coraggioso “coming out” di Fabrizio Acanfora sulla propria “patologia” psichiatra.
Eccentrico
Antonella Lucchini – Mangialibri
L’introspezione di Acanfora è cruda e lucida, oggettiva pur essendo una narrazione autobiografica. Attenzione però, non si tratta di un diario, non tragga in inganno l’autobiografismo; oltre alla sua personale esperienza, ci viene offerta una disamina attenta e precisa, molto dettagliata. Acanfora non risparmia bacchettate sulle mani, né ai medici né ai genitori di pazienti autistici o neurotipici.
Eccentrico
Andrea Caciagli – L’Eco del Nulla
L’opera di Clemente, Gori e Tuci fa a livello teatrale ciò che Fabrizio Acanfora ha fatto con il suo Eccentrico – Autismo e Asperger in un saggio autobiografico, edito da effequ, in quello che sembra un auspicabile processo di normalizzazione (nel senso inclusivo e più nobile del termine) dell’autismo.
Un viaggio teatrale dentro e fuori l’autismo
Appuntamenti
12 dicembre | 15:00 – CNR Roma | Cerimonia conclusiva del Premio nazionale di Divulgazione Scientifica “Giancarlo Dosi”